La Corte di Cassazione con la sentenza n. 13915 del 15 giugno 2009 ha espresso il seguente principio in materia fiscale “Gli studi di settore vanno preferiti ai parametri di cui all’articolo 39 del d.p.r. n. 600 del ’73, attesa la natura più raffinata del nuovo mezzo di accertamento, desumibile dalla normativa stessa che lo ha introdotto”. Secondo gli Ermellini, infatti, se i ricavi dell’impresa dichiarati dal contribuente sono in linea con i dati che emergono dagli studi di settore, non ha nessun valore l’accertamento induttivo seppur basato su presunzioni gravi, precise e concordanti.
Nel caso specifico la sentenza ha confermato la pronuncia della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che aveva accolto il ricorso del contribuente, rigettando il ricorso dell’agenzia delle Entrate.
Nel caso specifico la sentenza ha confermato la pronuncia della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia che aveva accolto il ricorso del contribuente, rigettando il ricorso dell’agenzia delle Entrate.