Una boccata d'ossigeno è quella che il decreto governativo del 28.11.2008 ha dato agli italiani che hanno acquistato un immobile (prima casa) contraendo un mutuo a tasso variabile entro il 31 ottobre 2008.
Ebbene all'art.2 è previsto che lo Stato si accolli, per tutto il 2009, la parte degli interessi della rata di mutuo che dovesse superare il 4%, di fatto facendola rimanere - per il contraente - sotto questa soglia.
Attenzione, siccome la parte pagata dallo Stato è costituita da soli interessi, purtroppo non incide sull'ammontare del capitale residuo, però è un gradito aiuto.
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