La Cassazione Civile, con la sentenza 2721 del 2009 ha disposto che anche un matrimonio di sette giorni può bastare per far sorgere il diritto al mantenimento e questo anche se il matrimonio non è stato consumato.
E questo sui noti principi della differenza di reddito, del tenore di vita che si sarebbe potuto avere nella prosecuzione della convivenza; a prescindere dal fatto che la moglie non abbia concesso al marito neppure il tradizionale jus primae noctis. Ma su tali reticenze, gli Ermellini hanno deciso una sostanziale riduzione dell’assegno, a soli 250 Euro mensili.
E questo sui noti principi della differenza di reddito, del tenore di vita che si sarebbe potuto avere nella prosecuzione della convivenza; a prescindere dal fatto che la moglie non abbia concesso al marito neppure il tradizionale jus primae noctis. Ma su tali reticenze, gli Ermellini hanno deciso una sostanziale riduzione dell’assegno, a soli 250 Euro mensili.
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