La sentenza 17744/2009 della Cassazione Penale ha statuito che non è punibile il dipendente che divulga i segreti aziendali a meno che non si dimostri che questa divulgazione abbia causato un concreto danno. Del resto “ai sensi dell’art. 621 c.p. la rivelazione del contenuto di documenti segreti costituisce reato solo se dal fatto deriva un nocumento, inteso questo come pregiudizio giuridicamente rilevante di qualsiasi natura possa derivare a colui che abbia il diritto alla segretezza dei documenti.” Di qui la legittimità della condotta del dipendente dal punto di vista penalistico.
Sotto altro profilo non può negarsi che la stessa condotta può ledere la fiducia ed il rispetto per l’azienda e dunque minacciare il rapporto di lavoro subordinato.
Sotto altro profilo non può negarsi che la stessa condotta può ledere la fiducia ed il rispetto per l’azienda e dunque minacciare il rapporto di lavoro subordinato.
Nessun commento:
Posta un commento