domenica 5 aprile 2009

Photored. (Multe per il semaforo rosso) Nulle o non nulle?

Negli ultimi giorni il Giornale, il Messaggero, siti di consumatori, strombettavano ai quattro venti la possibilità di una massiccia impugnativa dei ricorsi contro i famigerati photored (gli apparecchi che fotografano gli automobilisti che non rispettano il semaforo rosso) in forza di una recente sentenza della cassazione (7388/2009) che annullava detta multa nel presupposto di una sostanziale incertezza e (possibile) indeterminatezza della sanzione se il semaforo non fosse effettivamente vigilato dagli agenti di polizia e questi non si fossero concretamente adoperati per la contestazione immediata della infrazione. Di qui la previsione di valanghe di ricorsi avverso le dette multe.
FERMI. Le cose non paiono essere proprio così. La sentenza citata si riferisce ad una infrazione dei primi del 2003 (di solito la Cassazione non interviene, né potrebbe, il giorno dopo l’accaduto…). Ed effettivamente il Codice della Strada del 2003 prevedeva l’obbligo della contestazione immediata, perciò quella multa e solo quella, è stata annullata.
Il 13 agosto 2003, però, è entrata in vigore la legge 214/03 di conversione del Dl 151/03, che ha introdotto nell'articolo 201 del Codice i comma 1-bis e 1-ter (comma 1-bis: Fermo restando quanto indicato dal comma 1, nei seguenti casi la contestazione immediata non è necessaria e agli interessati sono notificati gli estremi della violazione nei termini di cui al comma 1: ......b) attraversamento di un incrocio con il semaforo indicante la luce rossa; mentre il comma 1 ter: Nei casi previsti alle lettere b), f) e g) del comma 1-bis non è necessaria la presenza degli organi di polizia qualora l'accertamento avvenga mediante rilievo con apposite apparecchiature debitamente omologate). L’omologazione viene fatta dal ministero il quale, ha riomologato tutti gli apparecchi che avevano quei requisiti, il 18.03.2004. Da questo giorno, tutte le multe fatte con questi apparecchi sono pienamente valide e legittime. Nel caso dei semafori, il ministero ha imposto, tra l'altro,che gli apparecchi scattino almeno due foto, una all’inizio della manovra una alla fine, per essere certi che chi viene ritratto abbia iniziato ad attraversare l'incrocio quando era già rosso togliendo il dubbio (avanzato dalla sentenza 7388/09) che si possa essere puniti anche quando ci si trova involontariamente nell’incrocio, per motivi di traffico, pur avendo iniziato la manovra con il verde.
Diceva un noto personaggio televisivo: se le cose non le sai,… salle! Quasi a voler sottolineare un dovere di conoscenza che vada oltre il superficiale…
Il mio parere?... al semaforo rosso è meglio fermarsi!

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