martedì 6 aprile 2010

Il figlio adolescente che aggredisce i genitori può essere condannato per maltrattamenti.

Rischia una condanna per maltrattamenti l'adolescente intemperante che aggredisce verbalmente e fisicamente i genitori. Questo anche se il ragazzo è cresciuto in un clima di ostilità familiare o abbia una giovanissima età.
Lo ha stabilito la Sesta Sezione Penale della Corte di Cassazione nella sentenza n. 12798 del 30.03.2010, respingendo il ricorso di un ragazzo accusato di ripetuti maltrattamenti ai danni del padre, della madre, e della sorella.
La difesa del figlio era incentrata sul clima familiare di “notevole conflittualità” esistente all’epoca dei fatti, minimizzando gli episodi ossia riconducendoli in “accesi ed animati litigi” e nel carattere reticente delle deposizioni rese in sede testimoniale dai suoi congiunti.
I giudici sono stati fermi nel respingere tali argomentazioni, attribuendo la reticenza delle vittime al loro comprensibile tentativo di ridimensionare la vicenda, dopo che il giovane aveva lasciato la casa paterna. Quanto invece alla giovanissima età dell’imputato all'epoca dei fatti, la Corte ha affermato che egli, "nonostante la giovane età (che, comunque non era tale da impedirgli di compiere liberamente le sue scelte di vita) era consapevole della sofferenza arrecata ai propri congiunti sia con atti di violenza fisica sia con frequenti aggressioni verbali".
(Avv. Angelo Remedia)

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